Consisteva nell’andare di casa in casa “accattanno per i morti”: per tutto il mese di novembre i ragazzi giravano per il paese bussando alle varie porte e chiedendo uova, formaggio e pane in cambio di preghiere da recitare in famiglia. La tradizione è finita con la seconda guerra mondiale, ma da qualche anno è stata ripresa col tradizionale giro della Vecchiarella, che si svolge nel pomeriggio/sera del 5 gennaio di ogni anno. Essa consiste in un gruppo di cantori che si recano casa per casa e raccolgono offerte per le anime del purgatorio. I cantori sono guidati da una “vecchiarella” che la tradizione vuole essere un uomo vestito da donna. La raccolta delle offerte si caratterizza per un canto di antica origine che viene recitato in casa al suono di una fisarmonica e che descrive la brevità della vita e della morte a cui tutti siamo noi destinati. L’origine della questua è in verità molto antica. Molto probabilmente prende origine dai riti che le popolazioni precristiane dedicavano al solstizio d’inverno, quindi alla fine dell’anno solare e all’arrivo del nuovo anno. Il cristianesimo poi rimodulò questi riti dandogli un significato diverso