La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova all’interno del borgo e ne costituisce il principale edificio religioso; non si hanno notizie certe in merito alla sua origine, la prima citazione la troviamo in un documento del 1275 dove si evince l’esistenza di una chiesa di S. Maria di Alviano con un collegio di canonici (quindi una Collegiata). La chiesa viene ampliata e rinnovata in stile rinascimentale agli inizi del ‘500, su probabile disegno di Bartolomeo di Alviano che imposta un edificio basilicale su tre navate. L’edificio è legato alla signoria degli Alviano che finanziarono i lavori di ampliamento ed abbellimento, nel 1516 Pantasilea Baglioni, seconda moglie di Bartolomeo d’Alviano, commissionò il prezioso affresco della Madonna con Santi eseguito da Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone nel secondo altare dalla navata destra dove compare la stessa nobildonna. La facciata è caratterizzata da una superficie intonacata al centro della quale si apre un portale quadrangolare ornato da una mostra in travertino lavorato e sormontato da un timpano spezzato; l’architrave riporta la data 1506 anno in cui furono fatti i lavori di rifacimento dell’edificio a cura di Bartolomeo Attilio Liviani e la dedica dell’edificio a San Pietro e Paolo. In alto si apre un piccolo oculo con cornice lavorata in travertino. La chiesa è affiancata sul lato sinistro da un campanile a torre in muratura a base quadrangolare, in alto è la cella campanaria con apertura unica ad arcata. La pavimentazione interna è costituita da piastrelle di cotto quadrate poste a 45 gradi. Al centro del presbiterio è stato collocato un altare a mensa sorretto da colonnine ed archetti in pietra. Entrando sulla destra, dopo un confessionale si trova una statua della Madonna in trono con angeli e nella parete un affresco entro un ovale datato 1551 con una Madonna con Bambino in trono che porge il rosario ai fedeli raccolti ai suoi piedi. Il presbiterio è rialzato di un gradino e alloggia l’altare maggiore decorato con un Crocefisso nella parete. Scendendo nella parete sinistra un secondo altare con una nicchia contenente la statua di Santa Rita e nella campata successiva una tela con l’Ultima Cena. Segue una nicchia in pietra con una statua di San Francesco e una tela con la Madonna in trono tra San Carlo Borromeo e altro Santo francescano. In controfacciata il Fonte battesimale in pietra e copertura in legno finemente decorato con la statua di San Giovanni Battista nella parte apicale.