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03 Agosto 2015
Castello Sonante - 12,13 agosto
immagine Castello Sonante - 12,13 agosto
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Due giorni di musica, teatro e arte nel Castello di Alviano - in Umbria- dove il pubblico può girare per le sale e “gustare” le installazioni sonore, le performance teatrali e artistiche che verranno create per l’occasione o ascoltare i concerti serali che saranno proposti nello spazio antistante il castello.

La direzione del Festival è affidata al maestro Arturo Annecchino, pianista e compositore fra i più prolifici ed apprezzati autori di musica per teatro,danza e ora anche di cinema. Di recente ha ricevuto la nomination al David di Donatello per le musiche del film "Nessuno si salva da solo" di Sergio Castellito ed è reduce dal successo ottenuto da"La Medea" di Seneca portato in scena al Colosseo, di cui ha curato tutte le musiche.

Il festival, che per quest'anno ha scelto come tema quello dei fantasmi, interpretato in maniera leggera ed ironica, si svolge in più momenti:

Si inizia alle 18 con un laboratorio teatrale per i bambini, si continua dalle 19.30 alle 21.30 con originali e numerose performance teatrali e artistiche all'interno delle sale del Castello, per arrivare alle 22.00 quando lo spazio sarà totalmente dedicato alla musica degli eventi serali. Spazio al gusto anche con un menù a chilometro zero.

L' Ingresso all'evento è libero.
INFO: 335 6532092

Il progetto è stato finanziato dal "Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali". Organizzazione e produzione di ICompany, promozione di Mind. L'evento si avvale delle associazioni del paese, che avremo modo di presentare.


Programma12-13 agosto

ORE 18.00 – Sala Consiliare del Castello“Le LaboraStorie” Percorsi interattivi di lettura creativa.Laboratorio teatrale a cura della Compagnia “Il Draghetto” e dedicato ai bambini (5-12 anni).

ORE 19.30 e fino alle 22.00Apertura spazi Castello dedicati alle performances e agli allestimenti.

Ingresso piano terra• I Fantomatici xy installazione di Roberta Boccacci.• Segnaletica d'autore di
Francesco Ghisu.• Elogio dell’ombra, istallazione fotografica di Pasquale Comegna.• Come quando fuori piove, performance di Alice Sforza con Roberta Boccacci.

• KICHER - di Nina Khaldi - Digital painting Manifesti da strada in grande formato raccolgono il fluire onirico metropolitano, tratto dallo scenario notturno dall'undergrownd berlinese. Gli elementi grafici, decontestualizzati e riassemblati nelle immagini, descrivono un moto percettivo oscillatorio tra la realtà materiale e la realtà virtuale, i cui rispettivi ambiti risultano privi di demarcazione.

Sala del pozzo

IL BOSCO. I mostri della ragione generano sonno.Di Pierluca Cetera e OPERAInstallazione in cui l’opera pittorica, illuminotecnica e sonora si armonizzano nella creazione di uno spazio di sospensione, l’intimità del sonno. Le figure dipinte emergono dal buio per entrare in risonanza con il respiro di chi guarda. I ritratti alternano zone materiche a strati di
velature, tali per cui tecnica pittorica e luce permettono di osservare nel tempo le diverse fasi della creazione, per entrare letteralmente nella pittura.

Sala sotterranei

“LETTURE FANTASMAGORICHE” Letture animate tratte dal libro Il fantasma di Cantervilledi Oscar Wilde.A cura dell’Associazione libri salvati di Alviano.

Piazza Bartolomeo d'AlvianoDegustazioni gastronomiche a Km0. Degustazione con prodotti della zona.

Eventi 12 agosto

P.zza Bartolomeo d'Alviano (area concerti)ORE 22.00
Concerto della Med Free Orkestra – ensemble multietnicoCinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleidoscopico e multietnico composto da quattordici musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale nazionale e del bacino del mediterraneo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.Il 1° maggio del 2015 la Med Free Orkestra partecipa al concerto di Piazza San Giovanni a Roma, incantando la critica e travolgendo il pubblico con ritmi e suoni dal mondo.

Eventi 13 agosto

Sala del piano terra

ORE 19.30 – 22.00

Valentina Valsania e Luchino GiordanaPerformances con letture tratte da "LA CHIUSA" di Conor McPherson.

P.zza Bartolomeo d'Alviano (area concerti)
ORE 22.00MISSALAIKA – Concerto di Arturo Annecchino e Synphònia BandMissalaika è un'opera-concerto, forse rock. È l’incontro stravagante tra un pianista afferrato dal moto perpetuo, una rock-band traballante e alcune voci incantatrici. Missalaika è un caleidoscopio di stili, atmosfere, sonorità narranti, che in una lingua immaginaria, catturano attimi di un lungo viaggio tra i molti mondi del cinema e del teatro.

e inoltre...last minutes... presenze



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News
12 Novembre 2024
Un nuovo ciclo pittorico è stato scoperto all’interno del castello di Bartolomeo di Alviano e Donna Olimpia Pamphilj. A renderlo noto è l’amministrazione comunale facendo riferimento alla scoperta del restauratore Simone Deturres, a cui il Comune ha dato incarico di lavorare agli affreschi, che potrebbe raccontare qualcosa di nuovo del palazzo che fu del capitano di ventura. A seguito di sondaggi terminati a dicembre scorso sono emerse nuove figure che gettano ulteriore luce sulle opere pittoriche contenute nel prezioso edificio di Alviano i cui affreschi da anni sono tra le maggiori attrattive turistiche di chi viene a visitare il castello. “In seguito a dei lavori di manutenzione dell’attuale biblioteca abbiamo visto apparire da un muro delle tracce di quello che ci sembrava un affresco”, riferisce il Sindaco Giovanni Ciardo. “Dato il valore e la forza espressiva degli altri affreschi nelle altre sale del Castello – spiega ancora – abbiamo pensato che fosse giusto andare ad indagare”. Conseguentemente è stato dato l’incarico al restauratore di beni culturali Simone Deturres il quale racconta: “credevo di scoprire poco più di uno stemma sopra ad un camino ed invece c’è un ciclo pittorico, tutto da recuperare. Ho eseguito diciannove sondaggi che hanno confermato la presenza di un esteso apparato pittorico, simile a quello delle altre stanze del Castello”. Deturres parla di “situazione piuttosto grave per effetto di molti fattori concomitanti. Posso assicurare comunque che sotto agli intonaci vi è almeno un 60 per cento di quelli che erano gli affreschi originali che si possono recuperare”. Il restauratore aggiunge: “non possiamo ancora sapere per quali motivi siano stati ricoperti, magari perché danneggiati o perché ritraevano qualcosa di imbarazzante. Solo scoprendo i cartigli e l’intero affresco, come nella altre stanze, capiremo di più”. Il Castello ha attualmente tre sale affrescate: la Sala dell’Unicorno, la Sala della Stella e la Sala della Fenice. In tali affreschi, la cui datazione oscilla tra il 1518-1519 e il 1537, si intrecciano simboli, miti romani, stemmi di famiglia intimamente legati alla figura di Bartolomeo d’Alviano. Nadia Bagnarini, storica dell’arte, che ha curato una recente pubblicazione dal titolo “Il castello di Alviano e il suo apparato iconografico. Il trionfo della dinastia dei Liviani”, afferma: “ad un primo sguardo gli affreschi appena scoperti fanno parte sicuramente di un ciclo molto articolato e necessitano di un restauro immediato che li possa preservare, al fine della tutela, fruizione e valorizzazione. Molto interessante la figura del personaggio barbuto (presumibilmente un Tritone), riemerso in uno dei saggi effettuati, notevole nella pennellata e nella resa anatomica. Ancora più accattivante appare l’immagine raffinata della Nereide alle sue spalle che ne cavalca la coda. Nutro dei dubbi sul fatto che la mano del pittore sia la stessa di quella che realizzò gli affreschi delle altre sale ma non si può escludere nulla, nell’attesa che il restauro sveli il resto”.Al momento i sondaggi sono terminati. La relazione di Deturres richiede un approfondito intervento di restauro per recuperare l’intera superficie dipinta e ipotizza un nuovo passaggio di collegamento delle stanze non ancora esplorato. “Siamo curiosi di scoprire cosa nascondono quegli intonaci – riprende il Sindaco Ciardo – gli affreschi delle altre sale sono il cuore delle visite guidate nel Castello e riscuotono un grande successo”. Il complesso di affreschi del Castello ha anche ispirato un illustratore messicano che ha dato vita ad un percorso pittorico dal nome “Sentiero dell’Unicorno”, presso il borgo di Alviano. “Ora dobbiamo andare in fondo e scoprire quali altre storie si celano dietro a quegli intonaci, sperando che l’umidità, il tempo, la mano dell’uomo, non abbiano fatto troppi danni. Magari potremmo scoprire altre stanze belle come la Sala della stella” ricorda ancora il Sindaco. “Tale sala – aggiunge – richiama la speranza di un padre, Bartolomeo di Alviano, di vedere “rinnovata la sua stella”, la sua storia, la sua grandezza. “Certo, siamo solo all’inizio. C’è bisogno di un consistente impegno, sia di tempo che economico. Ma ora che abbiamo iniziato a vedere così tanta bellezza – conclude Ciardo – proveremo tutte le strade per dare a questo paese una ragione in più per riscoprirsi e farsi scoprire”.